Fusioni

Nel 1997, e precisamente il 27 febbraio, il Ven.mo e Pot.mo fr. Giosuè Notari 33°, 2° Sovrano Gran Commendatore del Supremo Consiglio R.S.A.A. discendenza Vigorito di Selymbia, decide di far confluire nel Supremo Consiglio R.S.A.A. governato dal Ven.mo e Pot.mo fr.Gianfranco Costanti 33°,  6° Sovrano Gran Commendatore del Supremo Consiglio, legittimamente succeduto al Ven.mo e Pot.mo fr. Gianfranco Alliata di Montereale 33°, “ora e per sempre” la tradizione scozzese dallo stesso rappresentata. Il Sovrano Gran Commendatore pro fusione e garante dell’’atto ufficiale, sottoscritto dai tre SS.GG.CC., è stato il Ven.mo e Pot.mo fr. Pier Andrea Bellerio 33°, SGC Onorario. Nel giugno del 2004, il Ven.mo e Pot.mo fr. Maurizio Camerata 33°, 2° Sovrano Gran Commendatore designato del Supremo Consiglio R.S.A.A. – M.U.R.E. discendenza Alliata di Montereale, decide spontaneamente di far confluire nel Supremo Consiglio R.S.A.A. governato dal Ven.mo e Pot.mo fr. Gianfranco Costanti 33°, 6° Sovrano Gran Commendatore del Supremo Consiglio, legittimamente succeduto al Ven.mo e Pot.mo fr. Gianfranco Alliata di Montereale 33°, e con atto ufficiale di cessione “ora e per sempre” la tradizione scozzese dallo stesso rappresentata. I Sovrani Gran Commendatori profusione e garanti dell’atto furono il Ven.mo e Pot.mo fr\ Ivan Mosca 33° (SGC Onorario del Supremo Consiglio R.S.A.A. Palazzo Giustiniani) ed il Ven.mo e Pot.mo fr. Pier Andrea Bellerio 33°, SGC Onorario. L’unione dei due Supremi Consigli ha fatto sì che il titolo distintivo dell’Istituzione assumesse l’’attuale denominazione “Supremo Consiglio Unito d’Italia”, proprio a significare e ribadire la volontà comune di iniziare a ricomporre l’’unità del Rito Scozzese Antico ed Accettato in Italia. 
Successivamente il Fr. Camerata contestò l’avvenuta e regolare fusione ricorrendo alla Magistratura Ordinaria, la quale ha respinto sia in primo grado che via definitiva in appello la suddetta istanza, confermando la piena validità dell’atto.
Pertanto, il Supremo Consiglio Unito d’Italia detiene legittimamente l’intera discendenza del Principe Alliata di Montereale 33° e quella del Fr. Vigorito di Selymbia 33°.